Il salmone è un pesce con una particolarità: nasce in acqua dolce e cresce nei freddi mari del Nord. Viene pescato sia nell’Oceano Atlantico che nel Pacifico.
Le caratteristiche del salmone cambiano secondo la zona di provenienza, ma non cambia la qualità delle carni, molto pregiate e ricche di proprietà benefiche.
Saporite e dal gusto caratteristico, si possono presentare in diverse sfumature di colore: da rosso intenso a giallo, da arancio a rosato.
Questo dipende essenzialmente dalla razza e dal tipo di alimentazione, ma non influisce sulla qualità del prodotto.
Le carni di salmone d’allevamento possono assumere colorazioni più intense, a causa dei carotenoidi inseriti nell’alimentazione. Migliorano la colorazione, ma non cambiano il sapore. IL consiglio, sopratutto in ottica di sostenibilità, è di preferire il salmone selvaggio a quello di allevamento, anche se più difficile da trovare.
I tipi di salmone sono cinque: il rosso, adatto all’affumicatura; l’argentato, salmone selvaggio tra i più apprezzati e ricercati. Il salmone reale, tipico dell’Alaska e dal caratteristico sapore intenso. Sempre dall’Alaska proviene il salmone rosa, dalle carni molto tenere e sapore particolarmente delicato. Più raro il keta, da cui si ricava il famoso caviale. Più difficile da reperire, il salmone selvaggio è più pregiato e costoso.
Viene commercializzato fresco e affumicato, da cucinare in modo diverso, secondo il proprio gusto.
Il consumo di salmone viene consigliato sopratutto per le proprietà benefiche sull’organismo. E’ ricco di Omega 3, grassi polinsaturi, molto importanti nell’alimentazione per gli elevati effetti positivi. Si tratta di grassi “buoni”: riducono il livello di colesterolo, combattono i radicali liberi e la degenerazione cellulare. Migliorano e proteggono la funzionalità del sistema circolatorio e le capacità cognitive.
Grazie al contenuto di vitamina D, che favorisce l’assorbimento del calcio, il consumo di salmone contrasta l’insorgenza dell’osteoporosi. Fornisce un buon apporto di vitamine B6 e B12, minerali come Selenio e Fosforo.
Il prodotto fresco ha un basso contenuto di sodio. Tra salmone affumicato e fresco vi sono delle piccole differenze nutrizionali: il fresco è più grasso, ma contiene poco sodio. Il salmone affumicato apporta meno calorie, ma viene salato durante la lavorazione, quindi sconsigliato in caso di ipertensione o ritenzione idrica.
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